Il 2023 sembra poter essere, da queste parti, un anno pieno di cambiamenti, di realizzazioni, di novità, di opportunità… Inauguriamolo con un bel nuovo film al cinema: speranzoso, simpatico, autentico, sensibile, sorridente.
L’ho guardato assieme ad alcune delle belle persone con cui condivido l’avventura dell’esperienza in carcere, in un bellissimo cinema storico riminese. Ho riso, ho pianto, ho sorriso, ho riflettuto. E quindi mi è venuto da pensare che questo sia un film completo. E sono sempre felice quando scopro che un film, un libro, una serie tv, un documentario e così via riescono ad arrivare a tutti, ma proprio tutti, in questo modo. Perché credo sia grazie all’autenticità (ed anche a un po’ di ironia) che le cose arrivano davvero al cuore delle persone, anche quelle che a certe cose non sono abituate a pensarci su.
Remake italiano del francese “Un triomphe”, Grazie Ragazzi è una commedia che racconta, senza mai ‘perdere l’equilibrio’, di un’avventura teatrale dalle mille sorprese nella Casa Circondariale di Velletri, diretta da un attore appassionato che, fuori, non riesce più a brillare. Alle prese con “Aspettando Godot” si gioca un doppio riscatto, un doppio rifiorire: per qualcuno che aspetta dentro e per qualcuno che aspetta fuori. Volti, verità, speranza, ironia, attesa, passione. Uno spaccato di vite in pausa e del potere dell’opportunità: dell’averne, del darne, del darsene. Con un cast fantastico, ed un monologo di Antonio Albanese che rimane dentro.